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Sergio e Renzo in Viaggio Intorno al Mondo

22  Marzo  2011

ARIA  MISTICA in   SRI  LANKA

 

Sri  Lanka  2010
Ogni anno con gli amici che poi diventano i tuoi compagni di viaggio devi scegliere dove passare le vacanze, è sempre complicato decidere dove andare , perché bisogna accontentare tutte le varie esigenze, però sul viaggio in Sri Lanka che in lingua cingalese significa “Terra Splendente” c’è stato subito accordo.

E’ un’isola a forma di goccia immersa nell’oceano Indiano originariamente chiamata Ceylon, da qui il nome di tè di Ceylon,   che viene coltivato all’interno dell’sola (prevalentemente a Nuwara Eliya, chiamata anche città della luce),  ad altezze che variano dai 600 ai 1200 metri, è una zona molto piovosa e ricca di acqua , intere colline sono ricoperte da queste piante,  e dove le donne svolgono un durissimo lavoro raccogliendo a mano le foglioline del tè  e la raccolta viene fatta anche in presenza di pioggia.
E’ una nazione dove c’è la cultura dell’acqua, vicino alle loro antiche capitali hanno costruito dei grossi bacini artificiali tuttora utilizzati come serbatoi  per irrigazione, quello di Polonnaruwa  viene chiamato “mare di  Parakrama” tanto è grande.
La popolazione è molto gentile e sempre sorridente,    ti salutano unendo le mani e dicono  ”ei buan”  che significa   “lunga vita”.   Tutte le religioni convivono pacificamente,  la maggioranza è Buddista 70%, seguita dall’Induismo 15% , Cristianesimo 8% e Islamismo 7%.
All’arrivo nello Sri Lanka   abbiamo visitato le rovine e antiche vestigia archeologiche delle antiche capitali  Polonnaruwa e Anuradhapura che ospitano templi e opere che testimoniano la loro passata grande importanza.  Queste località sono state abbandonate per diversi secoli e sommerse dalla giungla, sono poi state riscoperte da archeologi inglesi  e restaurate e recuperate.
Uno di questi siti, Nalanda,  è stato  smantellato e successivamente ricostruito in un’altra località per permettere la costruzione di una diga.
L’imponente roccia-fortezza di Sigiriya, è uno sperone di roccia alto 370 metri immerso nei giardini, per arrivare in cima bisogna salire per ripide scalinate, ci sono più  di 1300 gradini per arrivare in cima, durante la salita in un anfratto ci sono degli affreschi chiamati “ le Fanciulle Celesti di  Sigiriya” sono dei ritratti di ragazze  con grandi seni scoperti e ricoperte di gioielli, poi più in alto c’è una  grande piazzola chiamata la porta dei leoni, dove si riprende il fiato  prima dell’ultima tappa, breve ma ripida,  infine si arriva in cima dove ci sono le rovine del palazzo reale e da dove si ammira uno stupendo panorama.
Ad Anuradhapura, prima capitale dell’isola, vi è un tempio buddhista con un’enorme stupa bianca e il tempio dell’albero Bodhi (ficus), la cui  talea  proviene dall’India dove Buddha ricevette l’illuminazione .
Vi sono inoltre molti altri templi dedicati a Buddha, da visitare rigorosamente a piedi nudi,  alcuni dei quali sono bellissimi ad esempio le grotte di Dambulla, dove la popolazione locale si reca a pregare, vengono offerte inoltre delle ciotole di frutta  e composizioni di fiori. Anche noi abbiamo ricevuto dalla popolazione locale delle composizioni di fiori da offrire,  e abbiamo ricevuto delle “benedizioni”.  Non siamo diventati buddhisti ma, una benedizione in più’ non può che fare bene.
Grande cura, ordine e pulizia è riservata a questi siti e la popolazione locale ne è molto orgogliosa.
A Kandy c’è il Tempio del Dente,  dove è custodito il sacro “Dente di Buddha” noi   abbiamo avuto la fortuna di vedere la processione chiamata “ Esala Perahera” ,  quando una copia della reliquia del Dente di Buddha viene portata in processione a dorso di elefanti, bardati a festa, accompagnati da danzatori , percussionisti e sbandieratori che indossano costumi tradizionali. E’ una parata che avviene una sola volta all’anno in occasione della luna piena di luglio/agosto, i festeggiamenti durano dieci  giorni .
Abbiamo visitato con piacere l’orfanotrofio degli elefanti, dove i cuccioli, abbandonati o feriti, vengono curati e riabilitati, per poi essere reinseriti  nel loro habitat.  Bello da vedere è il bagno che fanno nel fiume liberi dai guardiani dove giocano e si lavano.
Interessante l’orto botanico di Peradeniya, dove ci sono più di 300 qualità di orchidee e piante tropicali.
Il safari nel parco di Yala è stato rilassante anche se traballante a bordo di Jeep, dove abbiamo visto i cervi macchiati, elefanti, scimmie di vario genere, ma ci è mancato il leopardo.
Dopo parecchi km arriviamo a Galle dove c’è il vecchio forte  portoghese, i cui bastioni hanno resistito al maremoto del 2004.
Il nostro bel viaggio in Sri Lanka si conclude nella capitale Colombo, città molto movimentata e moderna, piuttosto lontana, anche se molto piacevole,  dallo spirito mistico respirato nella prima parte del viaggio.  
Emma