India del Sud: Kerala e Tamil Nadu 2010
Il nostro viaggio in India inizia da Cochin provenienti dallo Sri Lanka: in India con l’arrivo dei portoghesi è arrivato il cristianesimo, abbiamo visitato la Basilica di Santa Cruz e la chiesa di San Francesco che è la più antica chiesa cristiana in India e al suo interno è custodita la tomba di Vasco Da Gama, esploratore portoghese.
C’è inoltre la Sinagoga Ebraica costruita nell’ anno 1567.
Alleppey (Allappuzh) Viene chiamata “la terra dei retrostanti”, è una laguna intrecciata di canali e di terre rubate al mare dove si coltiva prevalentemente riso, e dove spesso il livello dell’acqua dei canali è più alto rispetto a quello dei campi coltivati. La vita di queste popolazioni si svolge sulla riva dei canali, la cui acqua viene utilizzata sia per l’irrigazione delle risaie che per tutti gli altri usi compresa l’igiene personale; la gente vive di pesca e di agricoltura e lo scorrere della vita quotidiana è regolato da spostamenti in barca, noi pernottiamo a bordo di una casa galleggiante ormeggiata sulla riva di un canale, nel silenzio più totale, è una notte tranquilla immersi nella natura , ma è bello solo per una notte!!
La zona è tropicale e siamo circondati da piantagioni di tè, caffè e riso, che si estendono a perdita d’occhio, qui piove tanto, pertanto gli ombrelli devono essere sempre a portata di mano.
Nel Kerala abbiamo assistito all’antica danza del “Kathakali”; sono danze tradizionali con strumenti musicali locali e con costumi coloratissimi, e le parti femminili sono interpretate da uomini. Una loro particolarità è che riescono a ruotare gli occhi indipendentemente uno dall’altro.
A Madurai meritano una visita il palazzo reale e il Museo Gandhi, l’immenso e bellissimo tempio “Meenakshi” dove si può ricevere la benedizione dall’elefante.
A Trichy ci sono splendidi templi, per visitare il Fort Roch bisogna salire per 450 gradini, e il tempio ”Sriranganathaswami” qui’ oltre alla devozione, c’è un mercato dove vengono messi all’asta gli oggetti più disparati.
A Tanjore c’è una collezione di statue di bronzo che rappresentano delle divinità, oltre al famoso tempio ”Brihadeshwar” dove è esposto uno dei Nandi (toro) più grandi, la visita di questo tempio noi l’abbiamo fatta di mattina molto presto perché è una zona molto calda. Un particolare di questo tempio è che la sua architettura non crea mai ombra sul terreno, ma cade sul proprio corpo.
A Mamallapuram sono concentrati diversi monumenti e bassorilievi di dimensioni molto grandi e molto belli. E’ inoltre particolare la “palla di burro” un enorme masso granitico di forma quasi sferica che la natura ha posizionato sul terreno in modo tale da sembrare che stia per rotolare.
Una nota particolare meritano le donne: sempre allegre e sorridenti e vestite con dei sari coloratissimi e con dei bellissimi capelli neri e lucenti, sempre lunghi e spesso raccolti a treccia.
Ci rimane ancora molta India da vedere, in compagnia del solito gruppo di amici e ormai da lungo tempo collaudati compagni di viaggio; perché per entrare nello spirito giusto del paese che si sta visitando occorre essere poco “turisti” e molto “viaggiatori”.
Emma |