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Befana UCC

 

5  Gennaio  2013

In un caldo pomeriggio di fuori stagione , bambini , mamme , papà e nonni erano al di fuori de "Il Circolo" aspettando la Befana.

Scrutando il cielo azzurro , alcuni bimbi videro delle scie bianche e iniziarono a gridare .. la Befana ...la Befana ma purtroppo le tracce degli aerei di passaggio non confermarono l'attesa .

Ad un tratto , in fondo alla strada apparve una vecchietta su di una bicicletta con la scopa a tracolla , che destreggiandosi nel traffico, veniva salutata dagli automobilisti al suono dei clacson , con una pedalata da ciclista in piena forma si avvicinava con l’immensa gioia dei presenti.

Spiegò che venendo dal cielo a cavallo della scopa , non poteva atterrare al punto d’incontro , perché il prendere terra necessitava di un ampio prato , che trovò non molto distante in un campo di calcio , l’arrivo con il mezzo ecologico per natura essendo lei attenta al problema dell’inquinamento , per cui la scopa funzionava con il potente carburante che dissolve i fumi nocivi , “la fantasia”.

Parcheggiata la bici , aprii la sporta per dare a tutti ghiottonerie , mancava il carbone perché aveva saputo che non vi erano cattivi ad attenderla.

Iniziò così il corteo per le vie di Albate , salendo dalla via Canturina , la Befana zigzagando fra le auto offriva caramelle a tutti venendo salutata dal suonare delle auto ed entrando in alcuni negozi augurava del bene a tutti.

Entrò dal parrucchiere per farsi aggiustare i capelli e mettere della cipria sul viso , i bambini al seguito l'accompagnarono nel negozio per fare anche una foto con l’arzilla vecchina .

Salendo da via Maschera in fila indiana si arrivò alla vecchia scuola di Albate , dove bambini di altri tempi con grembiule nero, in due per banco in legno , imparavano a leggere e con la penna intinta nel calamaio , a scrivere , il sole arancione basso sull’orizzonte invernale illuminava la parte alta delle case e filtrando tra i rami degli alberi proiettava dei giochi di luce , creando un atmosfera magica.

Si imbocco la via S. Antonino , all’inizio della strada la Befana entrò dall’orologiaio , anche qui caramelle e foto ricordo del passaggio , si proseguì distribuendo ai passanti cioccolatini e buoni auspici , in piazza della chiesa il corteo visitò alcuni negozi ,  e quello del commercio equo solidale , la calda luce del tramonto metteva in risalto la chiesa ed il campanile , apparve il parroco per salutare il festoso corteo e per ricordare il passaggio dell’instancabile vecchietta , posare con i bimbi e la “mitica” per foto ricordo.

Si proseguì per la medesima via , sulla sinistra dall’interno dell’oratorio , il calare del sole illuminò il grande cancello con una luce dorata , tanto da far sembrare il luogo, magico e fatato, la Befana entrando per distribuire dolciumi ai ragazzi presenti ed uscendo , pareva avere preso contatto con misteriosi maghi, camminando verso il punto di partenza , dopo pochi passi ci voltammo per vedere lo spettacolo delle vecchie case di Albate illuminate da una luce del sole tramontante rosso arancio lasciando gli astanti a bocca aperta , quindi entrammo nella "Corte dei Fuian" , una della tante che in tempi remoti veniva suddiviso il territorio di Albate, la quale era rimasta presso che uguale sin dai tempi in cui l'agricoltura era la principale fonte di reddito e sostentamento.

Arrivati alla pasticceria ed entrando , alla vista di tante leccornie , l’acquolina in bocca scorreva a fiumi , si arrivò poi al passaggio pedonale della Madonnina con alle spalle i giardini pubblici , alcune vecchie case , la villa Marzorati con alberi secolari , tutto questo tinto del colore del sole ormai prossimo a coricarsi , se vi fossero stati ancora dei dubbi , … la giornata era stata avvolta da una magica atmosfera.

Entrammo infine ne “Il Circolo” , dove Unione Circoli Cooperativi , aveva fatto preparare calde cioccolate , fette di panettone , varie altre bevande e dolci , al commiato la “signora della scopa”, salutò tutti , in particolar modo i bambini , ed inforcata la bicicletta andò al campo da dove era arrivata , e allora si che si vide una scia multicolore solcare il cielo, era la Befana che volava verso occidente dove era attesa da altri piccoli .