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.... La  GIUBIANA   30  Gennaio  2016

 

 

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LA TRADIZIONE DELLA GIUBIANA
Il corteo che sta entrando porterà la Giubiana che andrà al rogo. Le origini della Giubiana sono diverse… diciamo che ogni paese ha la sua.
La nostra Giubiana prende spunto dalla tradizione canturina; la Giubiana era una giovane bellissima, secondo la leggenda una castellana, che fece l’errore di tradire la sua città in un lontano passato, forse nella guerra tra milanesi e comaschi del XII secolo.
Cantù a quel tempo era alleata di Milano contro la città di Como e subì una dura sconfitta ma la guerra fu infine vinta dai milanesi che conquistarono Como decretando così, secondo questa interpretazione della leggenda, anche la condanna al rogo della giovane traditrice.
Ai giorni nostri la Giubiana è diventata un'occasione per incontrarsi, fare festa e mangiare qualcosa in compagnia, magari il risotto con la luganiga, come prescrive la tradizione.
Meglio per tutti, poi, se la Giubiana brucia bene: secondo la tradizione infatti se le fiamme andranno verso il cielo sarà di buon auspicio per l'anno appena iniziato. Il falò è anche un modo per bruciare tutte le negatività dell'inverno e prepararsi alla nuova stagione, che si spera ricca di tante cose belle per tutti.
La Giubiana di quest’anno è molto bella e particolare; quando le maestre della classe prima di via Acquanera hanno raccontato la sua leggenda ai bambini, loro sono stati attratti dalla luce del falò nel buio della sera. Da questo rapporto tra luce e buio sono nati i loro disegni, realizzati con la tecnica della tempera soffiata. Un grazie alle mamme che hanno collaborato attivamente e hanno creato la Giubiana partendo proprio dalle idee dei bimbi. E ora, come vuole la tradizione, ascoltiamo con attenzione la lettura della condanna della Giubiana.

PROCLAMA GIUBIANA 2016
SIGNORE E SIGNORI, GRANDI E BAMBINI,
FATE ATTENZIONE E STATE VICINI.
ECCO… LA GIUBIANA È ARRIVATA
ED È PRONTA PER ESSERE BRUCIATA.
IL SUO ABITO È ELEGANTE DAVVERO
CON LA LUCE DEL BIANCO E LE TENEBRE DEL NERO.
RICORDIAMO QUEL TEMPO LONTANO
QUANDO LA SUA CITTÀ ERA IN CONFLITTO CON MILANO.
LEI, BELLA CASTELLANA, I SUOI CONCITTADINI TRADÌ
E LE CHIAVI AI SUOI NEMICI FORNÌ.
QUESTO GESTO NESSUNO DIMENTICÒ
E AL ROGO IL POPOLO LA CONDANNÒ.
IN RICORDO DI QUEL FATTO LONTANO
ANCHE NOI ORA LA CONDANNIAMO
E TUTTI IN CORO GRIDIAMO
“BRUCIA GIUBIANA, BRUCIA!!”