... il  meglio  di ..  P.M.  -  Presepe  artigianale  di  Crevenna - 4 Gen 2015

IL PRESEPE di Crevenna
Il presepe di Crevenna è stato visitato in questi anni da circa centomila persone.
È ritenuto un presepe tra i più significativi d'Italia. Grazie al Comune di Erba è diventato un presepe permanente.
Iniziato nel 2006 da una ventina di persone, si offre all'occhio del visitatore ponendo accanto al grande avvenimento della Natività anche momenti di vita dell'uomo.Indiscutibilmente possiamo dire che il presepe è soprattutto la narrazione di un evento biblico: la nascita di Gesù, detto il Cristo .... .Da S. Francesco in Greccio agli affreschi di Gaudenzio Ferrari in S. Maria delle Grazie di Varallo, il presepe ci parla di questo.
Ma c'è dell'altro.... Gli artisti che si dedicano a queste rappresentazioni tipiche del Natale, trovano anche l'occasione per far passare un messaggio, usando il presepe come "veicolo di narrazione "per alcuni momenti storici anche di rilevanza locale. Qui è stato deciso di ricordare una cultura ed uno stile di vita che apparteneva a quelle generazioni vissute in questo territorio nei primi anni del novecento. Questo presepe, vuole puntare su quel felice momento, celebrando la sacralità del lavoro come un sentimento religioso legato alle opere, alle fatiche all'ingegno. Tutto ciò può essere offerto in dono alla celebrazione di un Dio che è sceso sulla Terra per abitare in mezzo a noi. Ogni anno lo scenario si arricchisce di nuovi particolari si ispirano al mondo dei mestieri e delle attività più significative legate al territorio. Fra queste sono ben in evidenza le filande e gli opifici per la "trattura" e la lavorazione della seta, considerata "l'oro della Brianza". La seta e tutta la sua lunga filiera è stata l'occasione di lavoro per migliaia di donne e ragazze poco più che bambine che hanno trovato, al pari degli uomini, un posto dignitoso nella conquista sociale ed economica, segnando un grande evento di quegl' anni: di tutte queste donne straordinarie, con gli zoccoli ai piedi ed il fazzolettone in testa, ci è sembrato giusto fare memoria anche in un presepe. Hanno sofferto e sognato; hanno dato tanto e lasciato tracce di pura saggezza; hanno fatto una storia che è quasi una leggenda!
Ma torniamo al nostro presepe. Tutto questo mondo di filande, botteghe, segherie, magli, mulini e officine per la lavorazione del ferro, è stato ricostruito in una miniatura perfetta a movimento meccani o che lascia i visitatori Ietterai mente sbalorditi. È difficile trovare un angolo del presepe dove tutto sia fermo!
E qui va dato grande merito a quel "mattatore" che guida il gruppo dei presepisti : è Angelo Garofoli. Dalle sue mani e da quelle degli amici-artisti è riemersa quella "cultura del lavoro" che apparteneva già ai nostri nonni. Angelo è stato definito "l'artigiano rinascimentale nato nel secolo sbagliato". Ha lavorato giorno dopo giorno per diversi anni; ha girato a lungo per visitare i musei della seta neI comasco e nel lecchese . Insieme agli amici ha deciso di consegnare al futuri ed ai giovani dell'era digitale il ricordo dei mestieri del nostro:territorio , riuscito a raccontare una storia di altri tempi che stava per essere dimenticata . Il visitatore , inevitabilmente , si sofferma a lungo davanti a quella scenografia di grande effetto e piena di particolari che è il cortile brianzolo .È un'emozione vera che fa venire un groppone in gola ai più anziani! Quasi un mondo magico ricompare in un presepe con straordinario livello di ricostruzione di un ambiente. La vita del cortile era contrassegnata dalle voci delle persone, dai suoni e dai rumori delle botteghe artigiane: il richiamo dell'arrotino, del venditore ambulante ed il suono ritmato sull'incudine del fabbro e del maniscalco. I contadini lavoravano sempre on grande fatica, ma bastava il rintocco di una campana per sostare un po' ed elevare un pensiero a Dio Creatore. Una fede semplice ma genuina costituiva quel patrimonio che gli anziani ed i capi famiglia trasmettevano subito ai più piccoli. Il senso di comunità, famiglia ed il lavoro sono volutamente ben rappresentati in questo presepe, unico nel suo genere. Gli artisti che l'hanno ideato, hanno anche riprodotto con ingegno ammirevole un segno di festa che richiama un momento importante ed atteso da tutti. Una trebbiatrice
perfettamente funzionante staziona al centro del cortile. La trebbiatura del grano era un momento di euforia tangibile che coinvolgeva tutti: uomini, donne e bambini. Questo presepe "ci paria" ..... e riesce a far emergere i sentimenti più preziosi delle persone. Certo è che l'uomo con la sua storia è stato ed è protagonista di un evento cosmico unico e ancora misterioso. Prima o poi diventa irreversibile chiederci qual è stato il momento in cui la storia dell'uomo è cambiata. Basta sostare per un attimo davanti alla delicata scena deIla Natività e "pensar"! ..... A volte le nostre intuizioni emergono dopo aver provato delle emozioni che possono anche indurci a scegliere uno stile di vita che porta alla solidarietà fra tutti gli uomini. A proposito ..... Il presepe di Crevenna porta con sé un impegno di sostegno che arriva lontano, precisamente a Parintins, ai confini della foresta Amazzonica nel Brasile. Qui è sorto un Centro di salute materno­ infantile intitolato a Lilia Miotto, che era una nostra concittadina. l'Associazione "Amici di Lilia" collabora con i presepisti da sempre. Se a Natale si usa fare un regalo, visitando il presepe di Crevenna, c'è anche un modo per dire"bravi" a tutti quelli che hanno lavorato: ricordarsi dei bambini di Parintins! Basta un piccolissimo gesto e per qualcuno il Natale durerà tutto l'anno.
Che dire ancora del nostro presepe? ... Citiamo qui un trafiletto pubblicato più di una volta sui nostri volantini:
"Forse ci vorrebbe un grande regista, per cercare un approccio in quel mondo di filande, opifici della seta e lavori del contadino: potrebbe scoprire una miniera di atmosfere, paesaggi e persone per raccontare in un film storie che sono allo stesso tempo fantastiche e vere. In un film ci possono stare! Vengono in mente Ermanno Olmi e "l'Albero degli zoccoli". Un grande regista ed un grande capolavoro! Noi, qui a Crevenna, con i nostri modesti mezzi, con le mani e con il cuore, queste storie abbiamo provato a raccontarle così.. ... con un presepe .... sperando che anche queste possano diventare ancora un'atmosfera un po' magica per il Natale per tutti i nostri visitatori. Arrivederci!
Gli "Amici del Presepe” di Crevenna